I contenuti di questa pagina sono estratti prevalentemente dal libro di testo: Mario Ferrara e Graziano Ramina - Click & Net - edizione Clitt.
Una volta partorita un'idea, occorre visualizzarla sul foglio, metterla cioè "nero su bianco" con uno schizzo che i progettisti chiamano rough, che è un tracciato con pochi segni essenziali, realizzati velocemente e a mano libera. Dopo aver analizzato con attenzione i dati del problema (brief), grazie anche all’utilizzo di qualche tecnica creativa, si può incominciare a sviluppare qualche idea che trova visualizzazione e prende vita proprio grazie al rough. Si può procedere nello sviluppo dei bozzetti in modi diversi:
1. Rough nello spazio-formato. Prima di tutto è necessario tracciare le 4 linee che dovranno contenere il
progetto, quindi si procede a sviluppare le idee all’interno dello spazio appena definito. Con questo metodo in genere si evitano gli errori legati alle proporzioni.
2. Rough concentrati sull’idea Si può procedere anche in modo più libero concentrandosi sull’idea più che sull’impaginazione e schizzare i rough alla rinfusa sul foglio senza preoccuparsi troppo di formati o proporzioni. Questo metodo richiede nella maggior parte dei casi aggiustamenti successivi. Ecco che in questi casi si rende necessario ridurre tagliare se non addirittura modificare l'idea in modo da poterla impaginare correttamente nel formato richiesto.
3. Rough con note esplicative I rough possono essere anche accompagnati da un testo esplicativo. Non sempre si riesce a esprimere adeguatamente l’idea attraverso il disegno, così si rende necessario scrivere alcune annotazioni di fianco al bozzetto.È importante non fermarsi ai primi rough ma continuare a cercare soluzioni diverse sforzandosi di arrivare, anche grazie alle tecniche creative, a soluzioni innovative e originali. Maggiore è il numero di bozzetti, maggiore è la possibilità di arrivare all’“idea giusta”.
LA REALIZZAZIONE DEI ROUGH
Le tecniche che possono essere utilizzate in questa prima fase del progetto possono essere anche molto diverse tra loro: si possono utilizzare strumenti come la matita, i pennarelli, le penne a inchiostro liquido, i pantoni ecc. Nella maggior parte dei casi i rough iniziali sono in bianco e nero, ma i layout intermedi o semidefinitivi è preferibile che siano a colori.
Per la visualizzazione del lettering, in genere nei rough si tracciano semplici linee che indicano le righe di testo. La diversità di dimensioni e spessore delle linee indica e rende comprensibile il ruolo e l’importanza del testo all’interno del comunicato.
LA REALIZZAZIONE DEI LAYOUT
Dopo aver sviluppato un adeguato numero di bozzetti, il progettista sceglie la soluzione migliore e sviluppa il layout da presentare al cliente. Talvolta è anche più di uno, dipende dalla tipologia di progetto.
Una volta che l’utente pubblicitario ha approvato il progetto, tutte le informazioni vengono tradotte in “esecutivo” (finished layout).
Anche il finished layout viene realizzato attraverso i software dedicati, che permettono l’esportazione dei file nei diversi formati utili per la stampa.
I contenuti di questa pagina sono estratti prevalentemente dal libro di testo: Silvia Lagnani, Catia Mastrantuono, Tiziana Peraglie, Rita Soccio - Competenze grafiche - edizione Clitt.