I contenuti di questa pagina sono estratti prevalentemente dal libro di testo: Mario Ferrara e Graziano Ramina - Click & Net - edizione Clitt.
Un esempio emblematico di censura, è rappresentato dall'indice dei libri proibiti, un elenco creato nel 1558 dalla Chiesa cattolica per opera dell'inquisizione e abolito solo nel 1966.Minacciando come pena la scomunica, esso intimava "che nessuno osi ancora scrivere, pubblicare, stampare o far stampare, vendere, comprare, dare in prestito, in dono o con qualsiasi altro pretesto, ricevere, tenere con sè, conservare o far conservare qualsiasi dei libri scritti e elencati in questo indice del Sant'Uffizio".
Erano elencati tutti i libri di scrittori che non erano cattolici, quarantacinque edizioni proibite della Bibbia, oltre a tutte le Bibbie scritte nelle lingue volgari.
L'indice che prevedeva il blocco della stampa e il sequestro dei volumi, veniva aggiornato periodicamente con l'inserimento di nuovi autori e di nuove opere.
I contenuti di questa pagina sono estratti prevalentemente dal libro di testo: Mario Ferrara e Graziano Ramina - Tecnologie dei processi di produzione - edizione Clitt.