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I contenuti di questa pagina sono estratti prevalentemente dal libro di testo: Mario Ferrara e Graziano Ramina - Click & Net - edizione Clitt.

12 - il mercato editoriale italiano nell'ottocento

In tutta Europa, fin dal XVII secolo, si sviluppa il fenomeno dei giornali periodici, appunto fogli che, a intervalli regolari, solitamente uno o due volte la settimana, riportano resoconti "di tutte le notizie importanti e memorabili" apparse.Solo nel settecento compaiono i primi quotidiani, inizialmente in Inghilterra.

In Italia la pubblicazione di quotidiani prende avvio alla metà dell'ottocento. Sebbene l'Italia abbia un tasso di analfabetismo ancora molto alto, la richiesta di informazione porta i quotidiani ad avere un notevole riscontro.

Si sviluppano cos' due fenomeni che segneranno l'epoca. Il primo è la nascita delle edizioni economiche di libri, dovuta alle innovazioni tecnologiche introdotte e, quindi, all'abbassamento dei costi di stampa. Il secondo fenomeno è la nascita dei romanzi d'appendice, il nome stesso dice che sono racconti e romanzi in origine pubblicati a puntate su quotidiani o su loro inserti. Sono detti d'appendice perché solitamente venivano stampati in ultima pagina, dopo le altre notizie.

Basti pensare che "La capanna dello zio Tom" uscì a puntate su un giornale stampato a Washington e poi pubblicato successivamente come libro, la prima edizione del libro vendette 100.000 copie e l'edizione economica 300.000 copie.

Accanto a questi fenomeni nascono anche in Italia, ma soprattutto in città come Milano, Tornino, Firenze e Roma, le nuove imprese editoriali che mettono assieme le figure di editori e tipografi.

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I contenuti di questa pagina sono estratti prevalentemente dal libro di testo: Mario Ferrara e Graziano Ramina - Tecnologie dei processi di produzione - edizione Clitt.