Per politica di prezzo si intende l'insieme delle decisioni di pricing operate dall'azienda in funzione del prodotto, del target e della situazione concorrenziale, si distinguono tre politiche di prezzo fondamentali:
- delle modalità di vendita ad es. una lattina di birra avrà un prezzo differenziato anche all'interno dello stesso supermarket a seconda che sia venduta singolarmente, in pack da tre pezzi oppure nel banco frigo
- del punto vendita, ad es. la stessa scatola di cioccolatini avrà un prezzo diverso se acquistata al supermercato od in una pasticceria alla moda.
- Politica di penetrazione, l'azienda mira a far crescere la domanda all'interno di un ampia fascia di mercato attraverso decisioni di pricing che portano ad un prezzo medio-basso del prodotto. L'obiettivo perseguito dall'azienda è quello di invadere il più possibile il mercato
- Politica di scrematura, in questo caso l'azienda, operando decisioni di pricing che portano ad un prezzo medio-alto o alto del prodotto, si prefigge di scremare il mercato ovvero di vendere solo a quel gruppo ristretto di consumatori disposti a spendere di più pur di acquistare il prodotto
- Politica di discriminazione, in una situazione intermedia si trova la politica di discriminazione. In questo caso il prodotto presenterà delle variazioni di prezzo in funzione:
le dinamiche della
NEW ECONOMY
oggi grazie ad internet offrono la possibilità di informare in tempo reale l'utente che vuole conoscere le offerte ed i prezzi di un determinato settore merceologico, pertanto sarà necessario adottare diverse strategie di prezzo on line:
- differenziare i prezzi per periodi
- personalizzare i prezzi in base alla tipologia di cliente attraverso una comunicazione anch'essa personalizzata
- aggiornare i prezzi in relazione alle condizioni di produzione
- attuare azioni di prezzo dinamico