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I contenuti di questa pagina sono estratti prevalentemente dal libro di testo: Mario Ferrara e Graziano Ramina - Click & Net - edizione Clitt.

analisi di alcuni spot televisivi

Nell'elenco che segue sono riportati alcuni spot pubblicitari televisivi, significativi per ideazione, contenuti, linguaggi narrativi, tecniche di realizzazione etc. Analizziamoli insieme per farne le dovute considerazioni.

facile.it

Azienda numero 1 in Italia per la comparazione di offerte relative ad assicurazioni, finanziamenti e utenze domestiche, ha richiesto un’analisi della percezione del proprio brand per capire a quali valori è principalmente associato. Esempio di ricerca di neuromarketing.

air france

Ha realizzato uno spot pubblicitario veramente curato ed elegante. Tra atmosfere eteree e anche con una soundtrack efficace, questo video della pubblicità Air France parla da solo!  Le sue immagini celebrano la qualità dei propri servizi e i valori del brand.

pennelli cinghiale

Con la celeberrima frase «Non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello». Forse più amatoriale di altri spot, ma è stato così valido da essere riproposto per tanti anni nelle TV italiane. Questo spot pubblicitario televisivo di Pennelli Cinghiale degli anni ’70 è un vero e proprio cult.

fiesta ferrero

Nello spot della Fiesta sono proprio i personaggi interni ad avere l’attenzione dello spettatore. Raccontando la propria giornata e i propri bisogni, presentano il prodotto.

moment

L’enunciatore è la voce narrante degli spot pubblicitari. La storia di fondo dello spot può essere raccontata da un punto di vista esterno, tramite un enunciatore che presenta gli eventi in modo oggettivo ed in terza persona, oppure da uno o più personaggi che presentano gli eventi in prima persona, magari filtrandoli attraverso il loro punto di vista soggettivo.

Nella prima tipologia di spot il narratore ha la funzione di spiegare cosa sta accadendo. Come possiamo vedere nello spot di Moment, il narratore del video racconta la vicenda (più persone hanno mal di testa) e propone la soluzione, ossia il prodotto.

buondì motta

Esistono molti stili narrativi. I modi in cui vengono presentate le marche e i prodotti possono essere, infatti, tantissimi. Possiamo racchiudere quelli più utilizzati in stili orientati a rappresentare l’identità della marca in maniera convenzionale e stili che puntano sull’effetto spiazzamento, cercando di sorprendere e attirare l’attenzione rendendo maggiormente memorizzabile lo spot.

Un esempio che conosciamo tutti? Buondì Motta, che con il suo stile humor ha conquistato tutti!

formaggino mio

In questa tipologia di mondo possibile il prodotto o la marca costituiscono una parte o un aspetto rilevante all’interno della storia raccontata. Questa include i caratteri di un mondo molto vicino alla realtà dando una visione concreta e pratica del prodotto e dei suoi attributi.

caffè lavazza

Il prodotto assume un ruolo centrale e ben definito, ma il mondo possibile che viene proposto ha caratteri diversi. Ha tratti di fantasia che rappresentano per il consumatore dei modelli a cui aspirare nella realtà

fornitore di servizi 5g

Il prodotto e la marca vengono rappresentati in modo implicito o con delle metafore proponendo un mondo possibile tendenzialmente lontano dalla realtà

sigla di CAROSELLO

fu un programma televisivo pubblicitario italiano andato in onda sul Programma Nazionale (poi Rete 1) della Rai dal 3 febbraio 1957 al 1º gennaio 1977

Mon Chèri ferrero

Esempio di "corto" contenuto all'interno di Carosello.

sigla fine delle trasmissioni

Sigla che determinava la chiusura delle trasmissioni RAI a fine serata. Le trasmissioni sarebbero riprese in mattino successivo intorno a mezzogiorno.

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I contenuti di questa pagina sono estratti prevalentemente dal libro di testo: Silvia Legnani - Pianificazione pubblicitaria tra old economy e new economy - edizione Clitt.