I contenuti di questa pagina sono estratti prevalentemente dal libro di testo: Mario Ferrara e Graziano Ramina - Click & Net - edizione Clitt.
Il termine graphic design, si riferisce a quell'ambito artistico che sviluppa messaggi di tipo visivo utilizzando un insieme di elementi come caratteri, immagini, simboli e colori; nella storia si è avvalso di molteplici tecniche, strumenti e materiali. Dalla definizione di tale attività emergono gli elementi fondamentali della grafica: carattere tipografico, spazio, immagine e gerarchia compositiva. Non è semplice sintetizzare la storia del design applicato alla grafica. Si tratta di un percorso articolato e ricco di sfaccettature, che non può essere scisso dal contesto culturale, economico, storico e artistico in cui si colloca.
La storia della comunicazione grafica segue quindi il percorso della società, la sua evoluzione, le sue scoperte, i suoi problemi. In particolar modo segue le opportunità offerte dalla tecnologia. Il primo contributo che lo sviluppo tecnico ha saputo dare alla storia del design grafico risale a Gutenberg.L’aumento della richiesta di volumi, dovuto anche a un lento processo di alfabetizzazione, favorirà lo sviluppo della tecnica tipografica e la ricerca da parte dei tipografi di nuovi formati impaginativi e di nuovi caratteri per la stampa. In particolare nel 1501 Aldo Manuzio, editore e stampatore italiano, adotta un carattere corsivo detto italico, che diventerà famoso in tutta Europa.
Qualche secolo dopo, alla fine del 1700, Giambattista Bodoni disegna per la stampa un carattere rivoluzionario, caratterizzato da un alternarsi di aste sottili e robuste, arricchite con sottili elementi terminali, le grazie. Questo carattere costituisce il punto di partenza della tipografia moderna.
Il carattere disegnato da Giambattista Bodoni
Nella seconda metà dell’Ottocento, lo sviluppo della cromolitografia segna un momento decisivo nella produzione di manifesti pubblicitari, che finalmente possono essere stampati a colori caratterizzati da un linguaggio essenziale e realizzati con uno stile innovativo per l'epoca. Le caratteristiche fondamentali del messaggio legato al manifesto che, collocato in zone di passaggio della città, ha poco tempo a disposizione per colpire il passante e interessarlo.
Un notevole contributo alla comunicazione visiva è dato dallo sviluppo della tecnica fotografica.
Intorno alla seconda metà del XIX secolo le città europee sono coinvolte dallo sviluppo industriale, che inevitabilmente causa l'incremento dei trasporti urbani, la richiesta di maggiori servizi etc.
Si modificano i rapporti di lavoro, cambiano le modalità abitative e le abitudini di consumo; nelle grandi città sorgono i primi grandi magazzini. Le aziende sentono sempre più la necessità di far conoscere i propri prodotti. L’inizio dell’advertising è da ricercarsi in questo contesto, in concomitanza con il processo di industrializzazione e con lo sviluppo delle tecniche di stampa.
Agli inizi del XX secolo la comunicazione visiva ed anche l'inizio di quella che definiremo poi pubblicità, sarà attraversata dalle avanguardie artistiche ed i vari movimenti che si sono susseguiti, fino ad arrivare a quello che alla metà del secolo ne è stato il movimento moderno.
In questa irrequieta situazione culturale si sviluppa, tra il 1910 e il 1930, la “Teoria della psicologia della forma” (Gestalt theorie), che studia la percezione visiva. Secondo la Gestalt la percezione non può essere spiegata come addizione di singole unità elementari (sensazioni), ma piuttosto globalmente, come organizzazione strutturale. In pratica, il tutto non è semplicemente la somma delle singole parti. Queste teorie costituiscono un punto di partenza fondamentale per la progettazione grafica.
A partire dagli anni ’50 la pubblicità amplia i propri orizzonti asservendo sempre più la grafica alle proprie finalità commerciali. Questa nuova impostazione legata allo sviluppo degli obiettivi di marketing delle aziende finisce con il condizionare fortemente la creatività dei designer.
Nel 1954 incominciano le trasmissioni televisive della RAI e nel 1957 nasce Carosello che è una trasmissione televisiva che nasce su RAI 1, sulla scia del boom economico. Si tratta di uno spazio pubblicitario con tanto di sigla iniziale e finale, dedicato alla trasmissione dei primi spot. La pubblicità televisiva era composta da una prima parte di circa due minuti di spettacolo, seguita da un “codino pubblicitario”.
Negli anni '80 e nascono i primi videogiochi come Super Mario Bros. Anche quello dei videogiochi si profila come un nuovo campo applicativo per la grafica.
Oggi, grazie al continuo divenire della tecnologia, il design grafico trova applicazione in molteplici settori non solo industriali. Il termine design trova numerose declinazioni. Ecco che non basta più parlare semplicemente di “graphic design”, ma è necessario dilatare il concetto, dando inizio a nuove applicazioni e definizioni:
I contenuti di questa pagina sono estratti prevalentemente dal libro di testo: Silvia Lagnani, Catia Mastrantuono, Tiziana Peraglie, Rita Soccio - Competenze grafiche - edizione Clitt.